L’infermiera italiana che portò l’anziana in Romania avrebbe tradito un pensionato | Il Rotaliano


Un banchiere rumeno accusato di frode e appropriazione indebita in Italia, dopo aver approfittato dello stato di vulnerabilità di un’anziana, danneggiata per 317.000 euro dopo averla portata in Romania, è sospettato di aver truffato e un pensionato di 81 anni, informa LaStampa.

La badante, sigla AE, avrebbe abusato della fiducia di un pensionato di Costigliole d’Asti, in Piemonte, dal quale aveva acquistato la casa e lo avrebbe convinto a garantire un mutuo bancario per il suo acquisto, situazione insolita e transazione finanziaria problematica.

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Giuseppina, vedova di Castagnole Lanze, si è convinta circa otto anni fa a trasferirsi in Romania dopo la morte del marito, dove è rimasta isolata in casa della madre del capofamiglia fino all’estate 2023.

Ha descritto le condizioni di vita in Romania come difficili, era isolata e maltrattata, viveva in una casa modesta con il tetto di paglia e servizi igienici nel cortile. Ha detto che era malnutrita e che la sua salute stava peggiorando in queste condizioni.

Nonostante le sue ripetute richieste di allontanamento, Giuseppina rimase lì finché, a causa del peggioramento della salute, l’infermiera decise che poteva ritornare in Italia.

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Ritornata in Italia nell’estate del 2023, Giuseppina scoprì che i parenti della modella vivevano nella sua casa e che molte delle sue cose, compresi vestiti e fotografie, erano rimaste in Romania.

Giuseppina scoprì anche che l’anziana aveva il controllo completo sulle sue finanze, inclusa una polizza di assicurazione sulla vita di 120.000 euro a nome dell’anziana e l’accesso ai conti bancari dell’anziana.

Secondo le indagini l’infermiera sarebbe riuscita a sottrarre 317mila euro dai conti della vittima, di cui 149mila euro reinvestiti nell’acquisto di una fabbrica di tabacchi in provincia di Cuneo da lei recentemente ceduta.

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Il 4 gennaio 2024 la polizia giudiziaria della Procura di Asti ha posto agli arresti domiciliari il ricorrente, accusato di truffa ai danni di incapace e peculato.

Inoltre, il suo avvocato, Roberto Ponzio, ha detto che la rumena aveva molto da dire e che era arrabbiata per quanto apparso sulla stampa:

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“La mia cliente ha molto da dire, è indignata per quello che vede sul web e in tv. Le ho però consigliato di fare attenzione, dobbiamo ancora decidere la strategia di difesa. Non posso essere escluso” che stamattina si avvarrà del diritto di non rispondere».

Selene Blasi

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