Gli ultimi due rialzi chiave dei tassi sono stati dello 0,75% ciascuno, attestandosi ora all’1,5%, la percentuale più alta in un decennio.
Alcuni governatori dell’UE chiedono un ulteriore aumento nel dicembre 2022.
“Dovremo passare dal livello neutro, qualunque sia il livello considerato al momento. Dobbiamo portare la politica monetaria a un livello cosiddetto restrittivo, almeno per un certo periodo di tempo”, ha detto Peter Kazimir, Governatore della Banca nazionale della Slovacchia.
Il capo della Banca centrale lituana, Gediminas Simkus, avverte che l’inflazione continuerà e che devono essere adottate misure più severe.
“La politica monetaria è ancora espansiva. Non ho dubbi che avremo un altro rialzo, che dovrà essere sostanziale”.
E il governatore della Banca centrale slovena, Bostjan Vasle, prevede ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Madis Muller, capo della Banca centrale dell’Estonia, ha affermato che “è abbastanza chiaro che i tassi di interesse continueranno a salire nell’area dell’euro nel prossimo futuro. I tassi di interesse sono ancora a un livello basso, in termini storici, e non hanno ancora un carattere restrittivo sull’attività economica o sull’aumento dei prezzi”.
Di parere diverso è invece il Governatore della Banque de France, che stima che il tasso chiave non dovrebbe salire a dicembre.
“Non siamo obbligati ad adottare un altro aumento di 75 punti base al nostro prossimo incontro, come abbiamo fatto a settembre e ottobre”, ha affermato François Villeroy de Galhau.
Gli analisti ritengono che dopo un aumento dello 0,50% del tasso di riferimento fissato dalla Banca centrale europea, seguiranno altri due aumenti all’inizio del prossimo anno, dopodiché ristagnerà.
L’inflazione nell’UE ha raggiunto il 10,9%, ben al di sopra dell’obiettivo del 2%. In Italia si attesta al 12,8% a settembre 2022, in Germania al 10%, il più alto degli ultimi 70 anni. Un po’ meglio la Francia, con l’inflazione al 6,2%. L’inflazione più alta nel blocco dell’UE è nei paesi baltici, Estonia 24,1%, Lituania 22,5% e Lettonia 22%.
In Romania, il mese scorso l’inflazione è stata del 15,9%.
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