Il ciclone Boris ha causato un disastro in Italia. Inondazioni e frane hanno lasciato le persone senza casa

Anche in Italia lo straripamento delle acque ha causato problemi. Due persone risultano disperse e altre 1.500 sono state evacuate dalle loro case dopo che alluvioni e frane hanno colpito la regione nord-orientale dell’Emilia-Romagna.

Il sindaco di Ravenna ha definito la situazione “totale emergenza”.

In Emilia-Romagna, nel nord-est dell’Italia, le piogge portate dal ciclone Boris hanno causato terribili alluvioni, in particolare nel ravennate. Le strade sono ricoperte da ruscelli che hanno provocato il crollo di alcune case. La gente si rifugiò sui ponti e sui tetti.

Quattro fiumi eruttarono, inondando vaste aree, dopo un diluvio di pioggia.

Salvatore: “È un disastro costante. Ha piovuto ininterrottamente per 36 ore. È un disastro.”

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La stessa regione è stata colpita da due ondate di gravi inondazioni nel maggio 2023, provocando 17 morti e danni per miliardi di euro. Perduti la pazienza, i residenti accusano le autorità di non utilizzare i fondi messi a disposizione dal governo per proteggere la regione.

Salvatore: “È inimmaginabile che un simile disastro possa ripetersi dopo 365 giorni”.

Locale: “Mi hanno detto che dove avevamo l’albicocco c’erano tre metri d’acqua. Immagina, tre metri d’acqua.”

Dopo le alluvioni si sono verificate anche delle frane.

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Serena Megna

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