L’ex primo ministro Silvio Berlusconi, un uomo d’affari miliardario che ha creato la più grande società di media italiana prima di trasformare il panorama politico, è morto lunedì all’età di 86 anni.
Due membri del governo italiano hanno pianto la sua morte e il vice primo ministro Matteo Salvini lo ha definito “un grande uomo e un grande italiano” in un comunicato.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha twittato che la morte di Berlusconi rappresenta la fine di un’era.
“Lo amavo moltissimo. Addio, Silvio”, scrisse Crosetto.
Berlusconi, che è stato primo ministro dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011, soffriva di leucemia e aveva recentemente sviluppato un’infezione polmonare.
Il partito Forza Italia di Berlusconi fa parte della coalizione di destra del Primo Ministro Giorgia Meloni e, sebbene lui stesso non abbia avuto alcun ruolo nel governo, la sua morte probabilmente destabilizzerà la politica italiana nei prossimi mesi.
Anche l’ex parlamentare ed eurodeputato Silvio Berlusconi è diventato popolare grazie al Milan, dalla fine degli anni ’80 fino al 2017.
Era anche l’azionista di maggioranza del fondo fiduciario Mediaset, ora Media For Europe, e uno degli uomini d’affari italiani più ricchi.
Nel tempo è stato al centro di scandali sessuali e di corruzione.
Anche il suo impero commerciale deve affrontare un futuro incerto. Non ha mai indicato pubblicamente chi assumerà la piena gestione della sua società MFE – l’ex fondo fiduciario Mediaset – dopo la sua morte, anche se si prevede che la figlia maggiore Marina svolgerà un ruolo importante. Le azioni di MFE sono aumentate di oltre il 9% alle 09:00 GMT.
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