Articolo di Vlad Nedelea – Pubblicato lunedì 19 dicembre 2022 alle 10:38 / Aggiornato lunedì 19 dicembre 2022 alle 12:07
Attratti dal miraggio della Squadra Azzurra, Daniel Boloca, 23 anni, e Andrei Coubiș, 19 anni, non vorrebbero più rispondere alle future chiamate della nazionale rumena. Entrambi sono nel mirino degli italiani, il che fa sorridere i calciatori del Frosinone e del Milan Primavera.
La Romania sta scendendo passo dopo passo nella gerarchia del calcio mondiale. E il girone di qualificazione è diventato un obiettivo troppo grande per i “tricolori”, che ottengono a malapena il 3°-4° posto nei gironi di qualificazione. Siamo lontani dal bel mondo del calcio e la nazionale ha finito per essere rifiutata, perché non è un posto dove spingere i giocatori, per aumentare la loro quota.
Nel tentativo di riunire un campo di selezione quanto più ampio possibile, i selezionatori hanno negli ultimi anni allargato lo sguardo ai giovani calciatori, nati o cresciuti all’estero, della diaspora.
Boloca e Coubiș, attirati dal miraggio della squadra Azzurra
Così come i casi di Daniel Boloca e Andrei Coubiș, rispettivamente della capolista Frosinone e del Milan Primavera. Entrambi sono nati in Italia da genitori rumeni e si sono uniti alla nazionale rumena.
Il primo ha addirittura esordito in un’amichevole con la Slovenia in prima nazionale, mentre il secondo, stopper di soli 19 anni, con buone prospettive, ha giocato per le formazioni U20 e U21 della Romania.
Entrambi però sono entrati anche nel mirino degli italiani, che li vogliono ‘bloccati’ per le ‘Azzurre’. Un’idea che sorride anche ai giocatori, che sembrano aver voltato le spalle alla Romania.
3 selezionideve essere controllato da un calciatore in modo che non possa più giocare per un’altra squadra nazionale
Boloca è nell’ottica di Mancini
Daniel Boloca, centrocampista centrale nato a Chieri, città in provincia di Torino, è l’ultimo esempio delle intenzioni degli azzurri. Titolare nel Frosinone, leader della serie B, è un giocatore molto apprezzato di Fabio Grossoallenatore lì, ex campione del mondo.
Il Boloca è stato inserito da Mancini in una rosa di importanti giocatori di Serie B, chiama il Coverciano Football Center per un test. Uno stage organizzato con “l’obiettivo di allargare la base di selezione delle nazionali italiane”.
Ovviamente ci sono molti giocatori lì, di squadre come Ascoli, Modena, Cittadella, Cosenza, Bari o Reggina. E questa non è una garanzia. Ma tanto basta a Daniel Boloca, calciatore che non sembra più attratto dall’idea di venire in Romania.
Stavo cercando informazioni su Boloca, mi ha detto il signor Stoichiță. Ho parlato anche con Fabio Grosso, il suo allenatore. Rimasi impressionato quando Grosso disse: Se lascio Frosinone, lo porto con me. Queste erano parole chiave.
– Massimo Pedrazzini, presso Digi Sport
“Boloca è più vicina all’Italia”
Intuendo il pericolo, lo staff della Nazionale cerca soluzioni per “riportare indietro” Daniel. Il giovane centrocampista è nato e cresciuto in Italia, non parla rumeno.
Jerry Gane, comandante in seconda di Edi in Nazionale, è stato in Italia per una settimana, riuscendo a portarlo alla partita di Cluj con la Slovenia, poi Edi Iordănescu e collaboratori avevano ripetuto i colloqui con il Boloca, ma anche adesso quelli in Nazionale no – sono sicuri di essere riusciti a convincerlo: “Lui è più vicino all’Italia, questa è la verità, e la scelta è sua”Dicono fonti FRF.
Andrej Coubis. Foto: Imago
Anche Coubiș non vorrebbe più giocare per la nazionale rumena
Andrei Coubiș, capitano del Milan Primavera, calciatore che ha flirtato con la prima squadra italiana, non sarebbe più attratto dall’idea di giocare per la Romania.
Il capitano della Primavera italiana avrebbe detto ‘no’ all’ultima mossa della Nazionale Under 21, nonostante la motivazione ufficiale fosse il rifiuto del Milan di lasciarlo partire, visto che non c’era una data ufficiale della Fifa.
Quotato a 75.000 euro, Coubiș è molto apprezzato in Italia. E nel suo caso vuole essere portato nella nazionale rumena, tra poco potrà essere selezionato per la prima rappresentativa.
Edward Iordănescu: “Siamo abituati a mancare le qualifiche. Tocca a me cambiarlo”
Leggi anche:
George Simion, articolo incendiario sulla Francia
La squadra lo accusa di aver perso il trofeo: nota 2 dei giornalisti francesi
“Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita.”