autorità e partiti stanno cercando di impedire un veto olandese dopo che un partito nella coalizione di governo olandese ha segnalato che si sarebbe opposto all’adesione della Romania

Tutte le istituzioni governative in Romania, gli eurodeputati ei leader dei principali partiti sono in costante contatto con i leader olandesi per impedire un possibile veto di questo Paese contro l’ingresso della Romania in Schengen, secondo le informazioni di G4Media.

La febbre diplomatica è stata causata dalle indicazioni che il CDA, un partito della coalizione di governo olandese guidata dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra, è riluttante a unirsi alla Romania nell’area Schengen, riferiscono fonti europee a G4Media. L’opposizione del partito potrebbe fermare le speranze della Romania di entrare nell’area Schengen per un altro anno, anche se stati più forti come la Germania o la Francia tornano a Bucarest.

Perché è importante la posizione del partito olandese con soli 15 seggi al Parlamento dell’Aia? Il parlamento olandese è molto frammentato e il governo olandese è sostenuto da una coalizione di quattro partiti e ha una maggioranza fragile, appena 13 seggi sopra il minimo richiesto.

Il governo olandese guidato da Mark Rutte è obbligato, secondo la consuetudine, a far votare in Parlamento una decisione come l’accettazione della Romania o della Bulgaria nell’area Schengen, decisione finora respinta dal legislatore dell’Aia.

Tuttavia, con 15 voti in Parlamento, il partito CDA può impedire il voto decisivo in Parlamento, senza il quale il governo Rutte non può votare nel Consiglio europeo di giustizia e affari interni (GAI), l’istituzione europea che decide sull’ammissione di un deputato Stato. o meno a Schengen.

“Al momento ci sono contatti diretti con i Paesi Bassi per evitare qualsiasi reazione da parte del governo olandese. Non posso fornirvi dettagli. Ma posso confermare che a livello di governo e di gruppo politico, stiamo cercando di non avere un Non abbiamo una decisione dei Paesi Bassi per bloccarci, è qualcosa di proattivo, vogliamo assicurarci che non ci siano problemi”, ha affermato l’eurodeputato Renew Dragoș Pîslaru per G4Media.

Ricordiamo che Olaf Scholz, il Cancelliere tedesco, ha annunciato il 29 agosto che la Romania soddisfaceva tutte le condizioni per entrare nell’area Schengen, insieme a Bulgaria e Croazia. La posizione di Berlino è cruciale, dato che finora Germania e Paesi Bassi sono stati i paesi che si sono opposti all’adesione a Schengen.

Il governo rumeno e il presidente Klaus Iohannis hanno fissato come importanti obiettivi politici da raggiungere entro la fine dell’anno l’ingresso della Romania nell’area Schengen e l’istituzione del Meccanismo di verifica e controllo (MCV).

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Attilio Trevisan

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